La Val d’Elsa

 

Montespertoli - Itinerario 3

 

1. ITINERARIO: Montespetoli - San Pietro in Mercato - Bivio cimitero Tresanti - Voltiggiano - Bivio fattoria Oliveto - Ortimino - Coeli Aula - San Prospero - Montespertoli.


2. DESCRIZIONE SINTETICA
I numerosi saliscendi del percorso favoriscono un continuo variare del paesaggio sempre caratterizzato, però, dall' aspetto sereno e riposante. I luoghi di maggiore altitudine permettono di spaziare su larghi tratti della Val d' Elsa. Anche in questo tracciato sono da segnalare diverse emergenze storico-artistiche quali Voltigiano e Coeliaula.

3. DESCRIZIONE DETTAGLIATA

Montespertoli. Km 1,2. Lasciata la piazza del capoluogo, al bivio con la provinciale per Lucardo e la comunale per Tresanti, si prende a destra in direzione di quest' ultimo paese lungo una strada asfaltata costeggiata da case a schiera che conduce, in pianura, alla Pieve di S. Pietro in Mercato.

- (segnavia a km 0,0 - 0,2 - 0,8 - 1,2) S. Pietro in Mercato. Le prime tracce di una costruzione religiosa con possedimenti annessi si possono far risalire al VIII secolo, ma la documentazione scritta rinvenuta risale solo al 1056. La struttura architettonica dell' edificio, con schema basilicale a tre absidi e tre navate coperte da capriate lignee e divisione interna attuata da archeggiature su pilastri a sezione quadrangolare, indica essere stata eseguita tra le prime costruzioni religiose del contado, cioè non oltre la prima metà dell' XI secolo, come ne attestano i documenti. Il nome deriva dall' antico mercato che qui si svolgeva e che permetteva lo scambio di merci per la popolazione della zona, tanto più che la chiesa aveva nel 1330 ben tredici parrocchie annesse. Nel secolo XV il mercato e la sede della podesteria furono trasferiti nella piazza del "Castrum" di Montespertoli, oggi Castello Sonnino, facendo perdere, con il passare dei secoli, l' importanza economica, religiosa e politica alla pieve. In memoria dell' antica supremazia il Magistrato dei Priori e il Podestà si recavano in forma solenne per San Pietro da Montespertoli a San Pietro in Mercato dove facevano sia un' offerta in cera, sia la tratta dei Priori e dei Consiglieri, usanza che durò fino a tutto il XVIII secolo. Nel 1833 la parrocchia di San Pietro in Mercato contava 260 abitanti.

- Km 3,1 Arrivati alla Pieve, posta sulla sinistra in alto e dalla quale si possono dominare le colline circostanti, si prosegue dritti trascurando sulla sinistra la via sterrata sulla quale è segnato il percorso n° 2 che conduce a Lucardo. Si passa tra le case del borgo di Gigliola e poi si riprende la strada bianca che prosegue con numerosi saliscendi fino alla fattoria Il Palagio. Si arriva, dopo una ripida discesa, al ponte sul torrente Pesciola.

- (segnavia a km 1,2 - 1,3 - 1,6 - 2,0 - 2,4 - 2,8 - 3,4 - 3,5 - 3,9 - 4,2 - 4,3) Ponte torrente Pesciola. Km 5,3. Passato il ponte la via inizia a risalire ripidamente tra coltivi che si alternano a boschetti di querce fino al bivio del cimitero di Tresanti dove si gira a destra in direzione di Voltigiano. La strada sterrata prosegue con saliscendi fino alla suggestiva chiesetta di Voltigiano. Da qui una ripida discesa con numerose curve conduce alla provinciale che collega Certaldo a Montespertoli. A destra dopo 50 m c'è il quadrivio per la fattoria Oliveto.

- (segnavia a km 4,3 - 4,4 - 4,6 - 5,0 - 5,15 - 5,2 - 5,25 - 5,4 - 5,7 - 6,0 - 6,3 - 6,8 - 7,2 - 7,6 - 7,7 - 7,8 - 8,4 - 8,7 - 8,9 - 9,5 - 9,6) Quadrivio Fattoria Oliveto Voltigiano. Nell' XI secolo in tale località sorgeva un casale che successivamente assunse il titolo di "castello". Attualmente sul sito sorge la chiesa di S. Jacopo, isolata sul colle da cui domina la piana sottostante, di fronte la villa di Oliveto. La parrocchia di S. Jacopo a Voltigiano nel 1833 contava 267 abitanti.

- Km 1,9. Al quadrivio si volta nuovamente a destra per percorre la provinciale (il traffico è raro ma veloce) costeggiando il torrente Pesciola che, in questo tratto, defluisce in un' ampia zona pianeggiante coltivata intensamente. Superato un ponte, dopo circa 100 m, si arriva al bivio per Il Pero ed Ortimino.

- (segnavia a km 9,6 - 9,7 - 9,8 - 10,2 - 10,6 - 11,2 - 11,5) Bivio Il Pero/Ortimino (ponte torrente Pesciola). Km 2,8. Si prende la strada sterrata sulla sinistra e, attraversato un piccolo ponte su un affluente del torrente Pesciola, si continua fino ad un incrocio per poi girare a destra (trascurare il percorso n° 10 che continua dritto), con tornanti e in ripida salita si prosegue fino alla chiesa di Ortimino, ormai in completo stato di abbandono e semidiroccata. Da qui, sempre in salita ma con pendenza minore e dopo aver tralasciato una strada a sinistra proveniente da Nebbiano, si perviene al borgo di S. Quirico dove, ritrovato l' asfalto, si raggiunge la località di Ortimino posta sulla SP 4.

- (segnavia a km 11,5 - 11,6 - 11,8 - 11,9 - 12,2 - 12,5 - 12,9 - 13,2 - 13,3 - 13,4 - 13,9 - 14,2 - 14,3)Ortimino

- Km 3,7. Al bivio con la SP 4 Volterrana si gira a sinistra in direzione di Castelfiorentino e si continua fino a case Arzillo, dove si prende a destra una strada bianca. Continuando si percorre l' ampia strada pianeggiante, tralasciando prima la deviazione di via di Stagno poi, alla villa di Gricciano, quella a sinistra per Paterno. Dalla villa, proseguendo in discesa e dopo aver superato un ponte sul torrente Orme, si arriva alla provinciale Montespertoli-Empoli. Si volta a sinistra e, percorsi 600 m e traversato un ponte sul Borro del Boscone, si perviene al bivio per Coeliaula.

- (segnavia a km 14,3 - 14,6 - 15,3 - 15,4 - 15,8 - 16,0 - 16,2 - 16,4 - 16,9 - 17,3 - 17,4 - 17,5 - 18,0) Bivio Coeliaula (SP Montespertoli-Empoli)

- Km 3,0. Si prende a destra lungo una strada bianca che risale a Coeliaula attraverso coltivi che si alternano a vigneti e boschetti. Oltrepassati il caratteristico borgo e il bel tabernacolo nei pressi del cimitero, si percorrono ancora qualche centinaio di metri per arrivare al quadrivio di Coeliaula.

- (segnavia a km 18,0 - 18,1 - 18,3 - 18,5 - 18,8 - 19,3 - 19,6 - 19,8 - 20,1 - 20,4 - 20,8 - 21,0) Quadrivio Coeliaula Coeliaula. Documenti dell'anno mille menzionano questa Pieve. L' origine latina del termine porta comunque a crederne datazioni più antiche. La chiesa, importante poiché la zona era in quel tempo piuttosto abitata, aveva davanti alla facciata un battistero. Dopo il XIV secolo si assiste ad un decadimento progressivo fino al XVIII secolo quando l' edificio viene totalmente ristrutturato. Negli ultimi decenni si è assistito al suo completo abbandono e solo da pochi anni si è intervenuti per un suo recupero.

- Km 4,2. Si volta a destra verso Montespertoli e si percorre lo stradello in comune con il percorso n° 4. Si arriva alla deviazione per I Mandorli dove si prosegue a sinistra (a destra si raggiunge la caratteristica località). Fatti alcuni saliscendi ci si immette sulla SP 4 a S. Prospero, frazione di Montespertoli.

- (segnavia a km 21,0 - 21,4 - 21,8 - 22,1 - 22,6 - 22,7 - 22,9 - 23,4 - 23,6 - 24,0 - 24,3 - 24,6 - 24,8 - 25,15 - 25,2) Bivio S. Prospero

- Km 1,0. Proseguendo a sinistra si ritorna in breve nel centro del paese.

- (segnavia a km 25,2 - 26,2) Montespertoli













Lunghezza percorso 26,2 km
Tempo di percorrenza A piedi: 7 h; in mountainbike: 2 h; a cavallo: 3 h
Dislivello totale del percorso 357 m
Periodi di svolgimento 01-01/31-12
Modalità di svolgimento trekking, cavallo, mountainbike

 

Sito realizzato da Adriano Assedi come prova finale del corso "Realizzare siti web con Dreamweaver" tenuto dal web-designer Massimo Ciotta, presso il Trovamici di Empoli, gennaio 2009.